TERAMO – (jacopo di francesco) Un’altra prova di forza. C’era bisogno di tornare subito a vincere, e anche in maniera convincente, per calmare i bollenti spiriti ascolani. Prestazione splendida di tutta la squadra, che non risente della squalifica di Vivarini. Corti, compatti, aggressivi e talentuosi. Insomma, il Teramo.
I granata schierano un 3-5-2 speculare al Diavolo, aspettano nella loro metà campo ma non rinunciano per niente a giocarsela. Coreografia da brividi della Est, che oggi ricorda Teschione. Prima mezz’ora con tante occasioni sciupate sull’asse Scipioni-Donnarumma, ma le ripartenze del Pontedera sono molto velenose. Gli ospiti sbagliano molti passaggi e soffrono i fluidificanti del Teramo, è lì che bisogna agire. È la classica partita da sbloccare, e serve il tocco del campione. Al 39′ primo acuto del Lapa-show, che scava la palla dell’1-0.
Si ricomincia senza cambi e con un bandierone storico esposto dalla Est. Il Pontedera si butta in avanti ma i ragazzi di Zambardi sembrano tenere tranquillamente, fino al salvataggio del monumentale Speranza sulla linea. Bisogna chiuderla, e potete indovinare chi ci penserà. Altro acuto del Gemello col 10, su grande assist di Donnarumma. Poi poco altro in campo, ma gli spalti del Bonolis sono veramente uno spettacolo. Ultimo cambio del treno per la storia sabato 2 a Savona e servirà un esodo adatto a quello che questi ragazzi ci stanno regalando. Avanti Teramo!